Il Parco Nazionale del Circeo è situato lungo la costa dell’agro pontino, nella Provincia di Latina, anche a memoria di antiche paludi e con tanta natura lussureggiante.
Un po’ di storia
Questa area, che si distende lungo la costa pontina, fino ai primi anni del secolo scorso, era un territorio del tutto inaccessibile per l’uomo.
Questo principalmente a causa delle sue paludi, dal flagello della zanzara anofele e dalla presenza di una inestricabile foresta, che hanno salvaguardato questo territorio in maniera integrale e questo fino al progetto di bonifica.
Bonifica effettuata nei primi decenni del secolo scorso, che ha trasformato completamente questo territorio rendendolo non solo accessibile ma anche abitabile stabilmente.
Cosa troviamo e cosa possiamo visitare
Il Parco Nazionale del Circeo si sviluppa parallelamente al mare, e vanta uno dei sistemi dunali più lunghi ed estesi d’Europa. Questa grande barriera naturale ha bloccato le acque provenienti dei monti Lepini, creando dei grandi laghi costieri, che oggi abbracciano il Parco Nazionale in tutta la sua estensione.
Oggi il parco, oltre al suo mare, offre anche una biosfera quasi unica nel suo genere, possiamo trovare piante che normalmente vivono in ambienti temperati od addirittura tropicali.
All’interno del Parco, svetta poi il promontorio del monte Circeo, che dà il nome a tutto questo territorio ed all’omonimo parco e dallo stesso si può godere di una vista su tutta la pianura e orientandoci verso il mare, vedere le isole Ponziane.
Un pizzico di mitologia
In prossimità del Lago di Sabaudia, si può visitare la villa romana di Domiziano e lungo le pendici del promontorio, nelle antiche caverne marine, troviamo il passaggio degli antichi uomini preistorici. Fino a incontrare la grande mitologia, in quanto nelle grotte marine, la leggenda narra che si fosse stabilità la maga Circe, che qui ammaliò Odisseo durante il suo mitologico viaggio.