Steven Spielberg è uno dei più grandi registi di Hollywood. È nato a Cincinnati, Ohio, il 18 dicembre 1946. Questi è considerato uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi ed è una figura di riferimento nell’industria cinematografica. Ha diretto alcuni dei film più iconici e di maggior successo nella storia del cinema, tra cui è possibile menzionare “E.T. l’Extra-Terrestre”, “Jurassic Park”, “Schindler’s List”, “Salvate il Soldato Ryan” e “Indiana Jones”.
Inoltre, ha prodotto film come “Gremlins”, “Back to the Future”, “The Goonies” e “Jurassic Park”. Inoltre, Il regista ha realizzato uno dei medical drama più seguiti nell’ultimo quarto di secolo, “ER – Medici in Prima Linea”. Spielberg è un grande innovatore ed è riconosciuto per aver introdotto nuove tecniche di ripresa e montaggio. Ha anche un grande talento per raccontare storie commoventi e avvincenti.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti durante la sua carriera, tra cui 3 Premi Oscar, 10 Golden Globe, 8 BAFTA e 4 Emmy Awards. Spielberg è un grande filantropo e ha donato milioni di dollari a diverse cause. Ha anche fondato la sua organizzazione no-profit, la Shoah Foundation, che si occupa di raccogliere testimonianze di sopravvissuti all’Olocausto. Inoltre, il regista statunitense ha realizzato la Amblin Entertainment, una società di produzione cinematografica e televisiva. La società ha prodotto alcuni dei film più famosi degli ultimi anni, tra cui “Men in Black”, “War of the Worlds” e “The Terminal”.
Schindler’s List, il film – simbolo prodotto da Steven Spielberg
Tra le grandi produzioni realizzate dal regista statunitense, Schindlerlist’s è sicuramente il film più toccante ed emozionante di Steven Spielberg. Si tratta, infatti, di uno dei più grandi classici cinematografici di tutti i tempi. Racconta la storia di Oskar Schindler, un miliardario tedesco che ha salvato la vita di 1200 ebrei perseguitati dal regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Il film è un dramma storico, basato sulla proprio vita e le imprese di Schindler, ma il cui sfondo richiama i drammi del conflitto.
La trama del film inizia con Schindler che arriva in Polonia nel 1939, poco prima dell’invasione tedesca. Qui acquisisce una fabbrica, la “Emalia”, e inizia a produrre armi per i nazisti. La sua intenzione è di guadagnare un sacco di soldi. Ma, a causa dei cambiamenti nei piani della guerra, Schindler si ritrova a gestire un campo di concentramento per gli ebrei. Schindler nota che i lavoratori ebrei sotto la sua supervisione sono trattati in modo crudele e senza alcun diritto di base.
Per salvare le loro vite, l’imprenditore si prende cura di loro e li fa lavorare presso la sua fabbrica. Lui si assicura che abbiano cibo, medicine e abiti. Si impegna anche nell’ottenere permessi per i prigionieri ebrei e li porta in una zona sicura fuori dal campo. Durante la guerra, Schindler fa di tutto per salvare gli ebrei sotto la sua responsabilità. Alla fine, riesce a salvare più di mille persone. Il film mostra la sua determinazione a salvare le vite degli ebrei e la sua lotta per ottenere la libertà per loro.
Sul finale del film, Schindler dichiara la cessazione definitiva delle ostilità e la resa incondizionata della Germania. Per questo motivo, al fine di evitare di essere fatto prigioniero, Oskar deve lasciare la Polonia per andare in un altro paese. Mentre se ne va, lui è circondato dagli ebrei che ha salvato, che lo ringraziano con un grande abbraccio e gli regalano un anello d’oro, dov’è incisa la frase “Chi salva una vita, salva il mondo intero”, tratta dal Talmud ebraico.
Nel 1962, il Yad Vashem, l’ente Nazionale Israeliano per la Memoria della Shoah, invitò Schindler e sua moglie a una cerimonia in loro onore. In quest’occasione, Oskar Schindler fu insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni, un riconoscimento riservato a persone non ebree, che si sono prestate per aiutare o proteggere le vittime dell’Olocausto.
Il 9 Ottobre 1974, Oskar Schindler muore e, per sua volontà, viene sepolto presso il cimitero francescano cattolico del Monte Sion a Gerusalemme. Il film, tutto in bianco e nero tranne che per l’immagine della bambina con il cappottino rosso, si chiuderà con una scena a colori. Tutti i sopravvissuti o i loro discendenti sfilano in processione davanti alla tomba di Schindler, posando una pietra sulla lapide. Fanno parte del corteo anche Emilie Schindler, vedova dell’industriale, e Liam Neeson, che ha interpretato Schindler nel film.
Schindler’s List è un film intenso e profondo, che mostra l’importanza dell’umanità e della tolleranza. È una storia di eroismo e di speranza, che è ancora attuale anche oggi. Allo stesso tempo, questa produzione realizzata da Steven Spielberg rappresenta una testimonianza della capacità dell’uomo di risollevarsi dopo la tragedia e di lottare per la libertà e la giustizia. Schindler’s List è un film che non può essere dimenticato.